Il sistema familiare tende ad evolversi, dove già da diversi anni il nucleo familiare* è ben lungi dall'essere l'unico modello. La famiglia continua a reinventarsi e costituisce una vera questione sociale e politica. Il termine stesso vuole significare un significato che va da sé, risuona più o meno forte a seconda della propria esperienza, che la propria famiglia sia nucleare, monoparentale, omosessuale, mista o altro.

 

Ogni famiglia ha la sua particolarità, anche se a grandi linee si cerca di definire gruppi e poi sottogruppi. A seconda della loro tendenza, ciò può rivelarsi controproducente quando si tratta davvero di avvicinarsi il più possibile alle cause della sofferenza e/o delle difficoltà percepite.

 

Tutte le famiglie felici sono uguali, ma le famiglie infelici lo sono ciascuna a modo suo."Tolstoj

 

Molte famiglie hanno una propria unicità, siano esse divorziate, in lutto, ricostituite o in molti modi, queste particolarità non sono necessariamente legate a un disturbo. Certamente questo può generare domande e talvolta sofferenza, ma non è di per sé patologico. Sono le disfunzioni del sistema che possono essere sintomo, le qualità relazionali e le modalità di attaccamento che possono essere patologiche.

 

Le nostre convinzioni su come dovrebbe essere una famiglia “normale” generalmente ci distraggono dal problema di fondo. Questi continuano ad evolversi nel corso degli anni, intrinsecamente legati alle rappresentazioni sociali condivise. La struttura e la costituzione della famiglia possono quindi essere plurali, così come i ruoli che ciascun membro incarna. I ruoli educativi stanno cambiando e diventano sempre meno legati al genere.

 

La famiglia, secondo Robert Neuburger, può essere scomposta in due ambiti: quello delle relazioni, il rapporto che manteniamo tra ciascun membro; e quello di appartenenza, il sentimento di contribuire a qualcosa più grande di sé stessi. La sua argomentazione si nutre del pensiero di Boris Cyrulnik che lo sostiene per “esistere” bisogna appartenere.

 

Avevamo accennato al fatto che la famiglia è congiuntamente associata alla politica e alla società. Osserviamo però che nella nostra epoca la coppia tende a prevalere, il desiderio di avere un figlio non è più necessariamente fine a se stesso. Viceversa notiamo che oggi è possibile procreare senza necessariamente essere una coppia, lo vediamo grazie alla procreazione medicalmente assistita.

 

Queste questioni ci portano necessariamente a ridefinire cosa è la famiglia e cosa significa per ciascuno di noi.

 

La famiglia è solo il legame di sangue? Basterebbero due per formare una “famiglia”?

 

C’è per te un divario tra la cosiddetta costituzione ufficiale della tua famiglia e il tuo sentimento di ciò che costituisce “famiglia”? ?

 

 

 

E se pensassimo a questo...

 

 

D'Amore, S. (2010). Le nuove famiglie: approcci clinici. Da Boeck Superiore.

* Famiglia nucleare o coniugale, gruppo domestico che riunisce nella stessa abitazione solo il padre, la madre e i figli non sposati. Larousse

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